Il 21 e 22 settembre, la vibrante città di Madrid ha ospitato una delle ultime tappe del Campionato del Mondo F9U di drone racing, in concomitanza con la finale della Liga Pro-Teams de Drone, organizzata dalla Gaelic GP Series. Un evento segnato da eccezionale sportività, rispetto reciproco e adrenalina, che ha visto i piloti provenienti da Europa e Asia sfidarsi in un’atmosfera avvolta dalla passione per questa disciplina in continua crescita.

A rappresentare l’Italia, la campionessa nazionale Luisa Rizzo, recentemente incoronata, si è presentata a Madrid con l’obiettivo di affinare la propria preparazione in vista del prossimo appuntamento internazionale: il World Drone Racing Championship (WDRC) in programma in Cina a fine ottobre.

La competizione si è svolta in una location inusuale ma suggestiva: la pista di atletica Gallur, uno scenario perfetto per un circuito coperto che ha accolto circa 30 piloti, con un tracciato compatto rispetto agli standard italiani ma sorprendentemente ampio per gli spagnoli. Il pubblico, accorso numeroso, ha avuto il privilegio di assistere alle evoluzioni mozzafiato dei droni, illuminati da scenografie spettacolari sin dalle sessioni serali del venerdì.

Le prove libere, iniziate proprio il venerdì, sono proseguite fino alla mattinata di sabato, consentendo ai piloti di familiarizzare con il percorso e ottimizzare i setup dei loro droni. Le qualifiche, scandite da una gestione impeccabile da parte degli organizzatori, sono state un vero spettacolo di precisione e velocità, con i primi piloti racchiusi in una manciata di secondi, dimostrando che non c’era margine per errori.

Luisa Rizzo ha impressionato per la sua velocità competitiva, nonostante un paio di collisioni in volo che, inevitabilmente, sono il risultato di un tracciato compatto e piloti velocissimi. Il mix perfetto per il divertimento del pubblico, ma una vera sfida per chi, come lei, ha dovuto fare i conti con danni da riparare rapidamente. Nonostante tutto, Luisa è riuscita a qualificarsi con un ottimo sesto tempo, preparandosi così alla fase a doppia eliminazione.

Purtroppo, un problema tecnico ha costretto l’italiana a scivolare subito nel “loser bracket”, una fase dove ha però mostrato grande resilienza, avviando una scalata impressionante verso la finale. La sua determinazione, unita a qualche momento di tensione dovuto a inconvenienti tecnici e proteste, è stata applaudita da tutti i presenti, che hanno potuto apprezzare lo spirito sportivo che ha caratterizzato l’intero evento.

Luisa ha poi raggiunto la finale dopo una semifinale serratissima, ma una sfortunata collisione con una rete di protezione l’ha fermata sul più bello, relegandola in quarta posizione, interrompendo così il sogno di un podio che sembrava alla sua portata.

Nonostante l’esito, la performance di Luisa Rizzo ha dimostrato ancora una volta il suo talento e la sua prontezza per affrontare la sfida della Grand Final in Cina. La campionessa italiana si è confermata una delle atlete più veloci e competitive della scena internazionale, e siamo sicuri che il meglio deve ancora venire.

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